La festa della mamma è il giorno dedicato a tutte le mamme, l'occasione speciale per mostrare l'affetto e l'apprezzamento nei confronti della propria madre e delle madri di tutto il mondo. Un appuntamento in calendario, una ricorrenza speciale, che si festeggia in date diverse del calendario a seconda del Paese.
Molte persone celebrano le proprie madri e in genere la figura materna, in occasione della festa della mamma. Questa festa viene celebrata la seconda domenica di Maggio in molti Paesi: Australia, Canada e Stati Uniti e ovviamente in Italia. Si svolge esattamente tre settimane prima della domenica di Pasqua nel Regno Unito. La festa della mamma è un giorno festivo annuale in paesi come Costa Rica il 15 Agosto (lo stesso giorno dell'Assunzione), in Georgia il 3 Marzo, nell'isola di Samoa il secondo lunedì di Maggio e in Thailandia il 12 Agosto.
Ci sono molti modi per celebrare la festa della mamma: regalare un biglietto, donare dei fiori o dei dolci, un emozionante sopresa rappresntata da un bellissimo bouquet di palloncini, organizzare una visita festeggiando in occasione di un incontro speciale. Il più delle volte si pensa a colazioni, brunch, pranzi o cene, a casa o in un locale pubblico. Da qualche tempo l'innovazione tecnologica ci permette di passare dalla classica telefonata di auguri, a modalità più originali e stravaganti, la video chiamata o l'invio di messaggi attraverso i Social Network: Facebook o Istagram, magari con una bella foto nella quale siamo ritratti insiemi alla nostra mamma, per celebrare l'amore che ci lega a coloei che ci ha donato la vita.
La festa della mamma in Cina si celebra donando dei garofani, che é il fiore tradizionale per questa occasione. Alcuni gruppi di Samoa organizzano invece elaborate canzoni e spettacoli di danza in tutto il paese, festeggiando i contributi che le madri danno alla società samoana.
Scegli di donarle un palloncino, o organizza la tavola con un coordinato ricco di cuori a simbolo del tuo amore per lei.
La caratterizzazione della festa della mamma diventa un vero tripudio di fiori, cuori e colori.
La mamma genera il figlio, inizialmente lo accudisce in un rapporto quasi esclusivo, per via dell’allattamento, rafforzando un legame forte e che pone le basi per tutta la vita. Con il passare del tempo il neonato cresce, acquisisce autonomie, rinforza le proprie sicurezze, esplora il mondo, ma non dimentico del rapporto con la madre, di qualunque genere esso sia: equilibrato, insofferente, invadente, apprensivo, avvolgente, protettivo, di conforto. La mamma è il nostro punto di partenza e come tale conserva un ruolo fondamentale non solo durante la crescita, ma per tutta la vita. Quello della madre è un ruolo riconosciuto da sempre, celebrato fin già dalle culture pagane e precristiane che consideravano la Terra una “madre” prosperosa, fertile e abbondante, la cui maggiore espressione era in primavera con la rinascita della natura. A testimonianza dei riti di ringraziamento nei confronti della Grande Madre Terra ci sono giunte statuette che esaltano le forme generose delle rotondità. Anche i Greci solevano celebrare la dea Rea, ovvero la madre di tutti gli dei. Secondo la mitologia si batté con coraggio e sacrificio per salvare l’ultimo suo figlio, Zeus, poiché la leggenda narra che un figlio avrebbe ucciso il padre Cromo e dunque questo li divorava appena nati per scongiurare il peggio.
I Romani dedicavano una settimana intera ai festeggiamenti della divinità Cibele, madre della Terra rappresentata su un trono con due leoni a guardia. In tempi a noi più vicini abbiamo l’introduzione del Mothering Sunday nell’Inghilterra del 17esimo secolo, celebrato la quarta domenica di Quaresima. Era questa la giornata consacrata alle madri celebrate da quei figli che, per motivi di lavoro, erano lontani da casa e che durante questa giornata di riposo dovevano presentarsi dalla madre con un mothering cake, una torta a base di frutta, omaggiando delle rose, come simbolo di amore. Si deve la celebrazione della festa della mamma così come concepita oggi, a due donne che hanno caldeggiato e voluto riconoscere il ruolo della donna nella società, finalizzato alla sua notevole importanza e al raggiungimento del suffragio universale, ovvero l’estensione alle donne del diritto di voto. Nel 1870 Julia Ward Howe chiese l’istituzionalizzazione del Mother Day, ottenuto solo grazie a Ana Jarvis nel 1914. Ana si batté affinché l’anniversario della morte di sua madre venisse riconosciuto dalla sua parrocchia, ma la tenacia della donna, aiutata dalle conoscenze influenti, fece talmente presa sull’opinione pubblica, che ben presto la giornata fu concepita come celebrazione di tutte le mamme. La ricorrenza fu stabilita per la seconda domenica di maggio, mese dedicato alla Madonna, Madre per eccellenza. Il fiore scelto fu il garofano, che era il fiore preferito per la mamma di Ana: rosso per tutte le mamme, bianco per quelle che non erano più in vita. Successivamente la rosa subentrò al garofano.
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